HwMania, metodologia e strumentazione test PSU

Scritto da Caos85 25 Settembre 2011 Commenti disabilitati su HwMania, metodologia e strumentazione test PSU

Dopo aver mostrato l’importanza dell’alimentatore e le funzioni della sua componentistica interna:

PSU: l’alimentatore ai raggi X

è giunto ora il momento di presentare la strumentazione, finalmente completa, con la quale conduciamo i nostri test. Prima di passare ad analizzare gli strumenti e le tecniche con cui mettiamo alla prova i sample che ci vengono inviati, vogliamo dare un perchè a questo articolo. Le recensioni degli alimentatori per pc sono tra le più numerose disponibili in rete, questo perchè non è poco diffusa l’idea che siano componenti facilmente testabili con un semplice multimetro. É quindi frequente trovarsi di fronte a test condotti semplicemente montando l’alimentatore su una postazione e banalmente rilevare le variazioni sulle tensioni d’uscita. Tale condotta non è ovviamente sufficiente a mettere in luce le caratteristiche del prodotto sia perchè è poco accurata sia perchè non tiene conto di altri aspetti altrettanto importanti. Il problema è stato trattato da diversi professionisti, tra cui vi segnaliamo quello proposto su HardareSecrets:

Why 99% of Power Supply Reviews Are Wrong

Il titolo è quantomai esplicito, ma perchè il 99% delle recensioni sugli alimentatori sono errate? Gabriel Torres individua come causa principale la scarsa formazione in elettronica che molti recensori hanno. Le conoscenze nel campo sono essenziali per provare l’hardware e gli alimentatori in primis. Altro elemento predominante è il gran numero di recensori (spesso nulla più che utenti “esperti”) che si cimenta nella redazione di recensioni con lo scopo principale di metter mano su più hardware possibile per saziare la propria fame di tecnologia, più che per offrire un servizio all’utenza, favorendo volutamente alcune case produttrici per entrare nelle loro grazie. Al di la della competenza e della serietà del recensore, un altro elemento che può ben chiarire la bontà di un articolo è senza dubbio la strumentazione utilizzata. Spesso infatti, come dicevamo, si vedono test con l’uso di una semplice postazione, più o meno performante, per stressare l’alimentatore. Questa soluzione non solo non consente di provare alimentatori di grande potenza al loro picco massimo, ma impedisce qualora si disponesse di una configurazione dualsocket e quadGPU di calcolare con sufficiente precisione la corrente erogata per poter poi stimare l’efficienza dell’alimentatore.  Alla luce di quanto detto, non è difficile trovare articoli che si limitano a testare il prodotto con generiche indicazioni di “basso”, “medio” ed “alto” carico, considerando quell’alto come il massimo assorbibile dalla postazione utilizzata, che molto spesso non raggiunge i 500W. L’articolo proposto tratta anche altri aspetti non meno importati che mettono in luce con quanta superficialità molti articoli vengano stesi, premiando magari case e prodotti che ad un’analisi di più alto livello apparirebbero poco più che mediocri. A sostegno della tesi, Hardware Secrets propone la recensione  del Coolmax CUL-750B 750W, un prodotto a cui è stato conferito il Gold Award da OverclockersHQ, ma che alla loro analisi, su ben due sample, è risultato un vero flop. Entrambi saltati a meno di 500W di erogazione.

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